Cosa vedere a Tenerife nord: Tacoronte

Cosa vedere a Tenerife nord: Tacoronte. Tacoronte si trova nella zona nord dell’Isola di Tenerife tra la Laguna, il Rosario e il Sauzal, a circa venti chilometri da Porto de la Cruz. Come ad Icod de los Vinos anche qui si trova un drago millenario. Sono stati fatti tantissimi palazzi moderni e anonimi, ma lontano dalle strade trafficate si conserva un bellissimo centro storico. Gli amanti del vino non devono lasciarsi scappare questa cittadina che ha più di 23700 abitanti, poiché si tratta della maggiore zona di coltivazione vinicola di tutte le Canarie. Ci sono numerosi Guacinches delle specie di osterie che hanno dei prezzi molto bassi.

Cosa vedere a Tenerife nord Tacoronte!

Tacoronte è abbastanza selvaggio. Qui la vita è più normale e ci sono meno hotels e resorts rispetto alla Costa Sud. Il punto di partenza può essere la stazione del Corriere, di fronte alla quale c’è l’Ufficio del Turismo di Tacoronte. Lì dentro si può chiedere la cartina del paese e informazioni su cosa vedere. A pochi passi dell’Ufficio del turismo c’è sulla destra un forno e proseguendo trovi Calle Sebastino Mechado. Da qui arriverai nella piazza principale del centro di Tacoronte La Piazza del Cristo.

Nella piazza del Cristo si trovano la Chiesa del Cristo con la pietra scura locale e il convento di San Augustin dipinto in bianco. Nella Chiesa si trova una statua di Gesù a grandezza naturale, chiamata Cristo di Tacoronte.

Le case sono costruite in stile canario. Alcune sono antiche altre ristrutturate e altre ancora moderne, ma fedeli allo stile. Una delle caratteristiche delle case canarie sono i balconi in legno. 

Da un lato troverai anche la statua con gli occhi chiusi che fu realizzata da Carlos Marrero Hernandez nel 2019. La scultura rappresenta una giovane donna: Virginia seduta con una chitarra al suo lato. Da una parte c’è scritto ai giovani del mondo. L’opera ricorda due organizzazioni giovanili che hanno avuto un’intensa attività sociale e culturale negli anni sessanta e settanta.

Cosa vedere a Tacoronte: La Chiesa di Santa Catalina

La Chiesa di Santa Catalina risale al 1500 ed è costruita sopra una piccola cappella preesistente. All’interno si trova una statua della Madonna della Guadalupe protettrice di tutta l’America latina.

Il Parco Hamilton

A Tacoronte c’è un parco che si chiama Hamilton. Qui si trova la vegetazione tipica canaria. E’ un parco pubblico abbastanza grande, ben curato ed ha una grande importanza per Tacoronte perché all’interno di trova almeno un esemplare di ogni pianta di quelle presenti nell’isola. E’ un parco pubblico quindi non dobbiamo pagare un biglietto per andare. Ci sono delle panchine ed un paio di fontanelle per l’acqua.

Tacoronte famosa per la produzione di vino

Tacoronte è famosa per la produzione del vino, qui si produce l’Acentejo Tinto, un vino rosso dai 12 ai 14 gradi. Alla fine dei Giardini di Hamilton ci sono dei filari del vigneto tipico della zona. Quando esci dal parco puoi andare a fare delle degustazioni nelle cantine. Ogni cantina ha i suoi orari.

Calle de Calvario

Quando esci dal parco ti troverai in Calle de Calvario e incontrerai una fontana particolare che è un monumento ai viticoltori di Tacoronte. Dall’altro lato della strada c’è l’Alhòndiga un antico edificio del XVII secolo, costruito in pietra e molto sobrio, che anticamente veniva utilizzato come granaio locale dove si conservavano riserve di generi alimentari da usare in casi di emergenza come incendi. Attualmente è uno spazio culturale dedicato soprattutto al mondo dell’agricoltura. Proseguendo verso destra ci sono dei posti fantastici dove mangiare.

In conclusione Tacoronte mi ha regalato belle emozioni, anche se l’ho girata un po’ velocemente, quello che mi è piaciuto di più è sicuramente è la piazza con la Chiesa e la statua con gli occhi chiusi.

ma anche le case canarie con i balconi in legno che ricordano l’architettura coloniale spagnola. Mi piace tanto vedere come ci sia tanta storia e non solo mare a Tenerife. Questa parte è più selvaggia e tanto meravigliosa. ti auguro di poterla visitare.

un abbraccio

Elena